La scleroterapia
La scleroterapia è una metodica demolitiva e non definitiva e non ha indicazioni nel trattamento delle varici safeniche non precedentemente operate. La scleroterapia è una metodica iniziata nei primi anni del 1900 in Francia ed in Svizzera. Scopo della scleroterapia è di chiudere la vena malata attraverso l’iniezione nella vena stessa di una sostanza che causa una flebite chimica, spesso non dolente e non pericolosa.
Il grande successo della scleroterapia fino agli anni 70 è dovuto alla sua scarsa invasività, che era contrapposta allo stripping della safena che in quegli anni veniva effettuato con incisioni molto grandi ed asportando tutte le collaterali visibili, un intervento cioè che durava da due a tre ore.
La scleroterapia nel trattamento delle vene varicose ha un grosso problema, che è quello della ricanalizzazione. La vena “seccata" tende cioè nel tempo a ricanalizzarsi e di conseguenza le vene varicose ricompaiono.
Oggi le potenzialità della scleroterapia sono state implementate dal fatto di poter introdurre l’ago nella vena sotto guida ecografica link e dalla scleromousse , una miscela fra liquido sclerosante e gas che trasforma in liquido in una schiuma.
La figura del Flebologo
La patologia venosa è caratterizzata da innumerevoli aspetti che vanno dalle problematiche estetiche dei capillari alla gestione di una trombosi venosa profonda, al trattamento delle vene varicose con la chirurgia e la scleroterapia, alla gestione delle ulcere e degli edemi linfatici. Queste diverse patologie presuppongono conoscenze in ambito di diagnostica vascolare eco-doppler, di emodinamica del sistema venosa, di farmacologia tradizionale come anche dei rimedi naturali e di quelli omeopatici, una formazione profonda nella scleroterapia, l’arte di iniettare una vena sotto controllo ecografico, la pratica della chirurgia necessaria al trattamento delle vene varicose, l’arte di confezionare un bendaggio rigido. Non è quindi una mera formazione in chirurgia vascolare o in angiologia che garantiscono al medico la conoscenza di tutto quanto serve per curare le vene, ma una formazione trasversale che lo specialista flebologo si andrà costruendo nel suo percorso di formazione professione, formazione che da uno specialista ad una altro non è peraltro univoca. E' importante che il flebologo si dedichi prima di tutto allo studio della circolazione venosa e linfatica, approfondendo con l'uso dell'ecodoppler come avviene la circolazione nel soggetto sano, a cosa serve la safena e quale è il ruolo delle perforanti. Chiarito queste tutte queste funzioni devono essere riproposte nel soggetto con insufficienza venosa, cioè con la safena che non funziona e con le vene varicose. Ci si deve chiedere se la funzione della safena in questa situazione può essere ripristinata e viceversa cosa succede se invece si interviene demolendola chirurgicamente ( stripping ) o chudendola con il Laser o incollandola ( Superglue) o usando altre diavolerie moderne che distruggono la safena senza doverla sfilare. Il flebologo deve, a mio avviso, imparare prima come funziona il sistema venoso e poi pensare a come intervenire e se servono queste nuove tecnologie. La novità dovrebbe essere non fare uso dell'ultimo ritrovato per distruggere la safena, ma usare il modo migliore per ripristinarne la funzione.
Il Flebologo in Breve:
Cosa cura il Flebologo?Il flebologo cura la circolazione venosa e linfatica degli arti inferiori, esegue la diagnostica vascolare venosa e arteriosa delle gambe, prescrive i farmaci e le calze elastiche, esegue bendaggi elastocompressivi, è esperto in vulnologia (curare le ulcere croniche), esegue le inizioni sclerosanti nei capillari e nelle vene varicose, esgue la chirurgia del sistema venoso superficiale.
Cosa fa l'angiologo?L'angiologo esegue la diagnostica vascolare del sistema venoso e arterioso di tutti i distretti e non solo delle gambe, prescrive farmaci e calze elastiche, talvolta esegue bendaggi elastocompressivi. Non esegue la terapia sclerosante e non pratica la chirurgia.
Cosa cura il Chirurgo Vascolare?Il chirurgo vascolare esegue la chirurgia di tutti vasi, arterie e vene. Talvolta esegue la diagnostica vascolare e la scleroterapia.
Come si diventa flebologo?Non ha importanza la specializzazione di partenza, angiologia, chirurgia vascolare, chirurgia generale, che può anche non essere mai stata conseguita, l'importante è che chi si occupa di vene abbia esperienza in tutte le discipline elencate, e che si focalizzi sul "come funzionano le vene" e non sulla "ricetta migliore per demolire la safena".