Curare le vene varicose conservando la safena e la sua funzione.

Le vene varicose possono essere curate senza togliere o eliminare la safena mediante una metodica di chirurgia vascolare mininvasiva.
Questo intervento, detto metodo CHIVA deve essere preceduto da una accurata mappatura delle varici da eseguire con l’ecocolordoppler e che studi il movimento del sangue nelle vene mentre il paziente si muove.
Questo tipo di studio della circolazione, la mappatura emodinamica delle varici, è complesso e richiede una esperienza specifica che si acquisisce nel corso di anni.
E’ uno studio che non viene eseguito nella programmazione di interventi che eliminano la safena, mentre nella chirurgia emodinamica conservativa , cioè nella CHIVA, deve essere eseguito immediatamente prima del trattemento dallo stesso chirurgo che poi farà l’intervento.

risultati dopo 4 mesi conservando la safena in un caso con varici molto estese
Questo trattamento ha risultati a distanza superiori agli altri tipi di intervento sulla varice. Infatti stripping, legature, laser e scleromousse provocano ricomparsa delle varici a distanza di qualche anno .
Studi scientifici internazionali hanno dimostrato che il trattamento conservativo delle vene varicose mediante una tecnica chiamata metodo CHIVA ha risultati superiori del 50% rispetto alle altre tecniche dopo 10 anni dal trattamento, vedi evidenze scientifiche.

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